730 Precompilato: Invio Dati al Sistema Tessera Sanitaria per Professionisti Sanitari

Ogni anno, entro il 31 gennaio, scatta l’obbligo per strutture sanitarie, medici e professionisti della salute di inviare i dati sanitari dei loro pazienti al Sistema TS per l’elaborazione del 730 Precompilato. Un argomento che in questo blog abbiamo affrontato spesso, soprattutto per evidenziare gli obblighi relativi all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria da parte di medici, odontoiatri e strutture convenzionate.

Oggi, ritorniamo sulla questione 730, ponendo l’attenzione sui professionisti sanitari.

730 Precompilato: anche medici e professionisti sanitari sono interessati. Ecco quali sono i soggetti obbligati

Rivediamo insieme quali sono i soggetti obbligati all’invio dei dati per le spese sanitarie e veterinarie al Sistema Tessera Sanitaria:

1) strutture sanitarie accreditate e autorizzate non accreditate
2) farmacie e parafarmacie
3) medici chirurghi e odontoiatri
4) professionisti sanitari e nello specifico:

  • psicologi
  • veterinari
  • infermieri
  • tecnici radiologi
  • ostetrici

5) ottici

Sistema Tessera Sanitaria: anche i fisioterapisti sono soggetti all’obbligo?

Forse ti stai chiedendo se anche chi si occupa di fisioterapia abbia l’obbligo di inviare i dati al sistema Tessera Sanitaria. La risposta per ora è no. I fisioterapisti sono esonerati da questo adempimento, così come segnalato anche sul sito dell’Associazione Italiana Fisioterapisti, pubblicato il 2 febbraio 2018:
“In merito all’inserimento dei dati Tessera Sanitaria per la compilazione del Modello 730 precompilato, ad oggi non si segnalano novità rispetto all’anno precedente. I Fisioterapisti restano pertanto esonerati dall’adempimento. Il Decreto MEF 1 settembre 2016 prevede che sono tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria oltre alle aziende ed istituti di ricovero e cura, gli psicologi, gli infermieri, le ostetriche, i tecnici di radiologia nonché ovviamente i medici iscritti nei relativi Ordini Professionali.”

Quando inviare i dati sanitari al Sistema TS e cosa bisogna trasmettere?

I dati sostenuti per le spese veterinarie e sanitarie vanno inviati entro il 31 gennaio dell’anno successivo - quindi, per fare un esempio, i dati per le spese sostenute nel 2018 devono essere inviati entro il 31 gennaio del 2019 -, e vanno trasmessi:

  • ricevute di pagamento
  • scontrini fiscali
  • eventuali rimborsi per spese sanitarie e veterinarie sostenute da ogni paziente

Quali sono le modalità per l’invio dei dati per i professionisti sanitari?

Per quanto riguarda i professionisti sanitari, le modalità per l’invio dei dati sanitari al Sistema TS sono contenute nel Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n.142369 e Decreto MEF del 16 settembre 2016 e la procedura prevede:

1) la richiesta delle credenziali per accedere al Sistema Tessera Sanitaria, attraverso il sistema TS
2) una volta selezionata la categoria professionale di appartenenza si accede ad una schermata in cui inserire :

  • Partita IVA
  • Codice Fiscale richiedente (Titolare o Legale Rappresentante)
  • Numero Tessera Sanitaria richiedente
  • Data di scadenza della Tessera Sanitaria del richiedente in formato (gg/mm/aaaa)
  • Indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC)
  • Regione Albo
  • Numero e data di Iscrizione all'albo

3) dopodiché il sistema invierà tramite PEC le istruzioni per completare la procedura di accreditamento

4) una volta accreditati, i professionisti sanitari possono accedere al sistema e quindi:

  • inserire nel Sistema TS i dati delle ricevute/fatture dei loro pazienti e i relativi documenti di rimborso
  • delegare il loro intermediario fiscale perché si occupi al posto loro dell’invio dei dati
  • visualizzare le ricevute dei dati inviati

Come inviare i dati sanitari?

I dati sanitari possono essere trasmessi:
1) inserendo ogni singola spesa sul sito www.sistemats.it utilizzando l’applicazione web messa a disposizione dal sistema (funzionalità on line)
oppure
2) usando il proprio software per l’invio dei dati al sistema tessera sanitaria. In questo caso è possibile usare un sistema “sincrono”, inviando ogni singola spesa, o “asincrono” inviando quindi un unico file con tutte le spese.

Per maggiori dettagli, ti invitiamo a consultare il documento disponibile sul sito Sistema TS che riassume le istruzioni operative per gli iscritti agli albi professionali degli psicologi, infermieri, delle ostetriche ed ostetrici, dei tecnici sanitari di radiologia medica e dei medici veterinari.

Invio al Sistema TS: un breve riepilogo conclusivo per ricordare quali sono le finalità e come funziona il processo

È ormai dal 2016 che le strutture e i professionisti che erogano prestazioni sanitarie hanno l’obbligo di inviare al Sistema TS le fatture e gli scontrini emessi nei confronti dei pazienti che hanno in cura per l’elaborazione del 730 precompilato. In questo modo:

  • l’Agenzia delle Entrate ha sotto controllo tutte le informazioni sulle spese sanitarie e veterinarie sostenute dai cittadini italiani nel corso dell’anno, che vengono poi inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata
  • i cittadini a loro volta possono verificare con più chiarezza quali spese hanno sostenuto e in più, nel mese di febbraio - dunque prima della predisposizione della dichiarazione dei redditi – possono esercitare il diritto di opposizione all’invio dei dati sanitari all’Agenzia delle entrate.

Vediamo come funziona questo processo, che possiamo articolare in 4 passi:

  1. Passo - Pagamento della spesa sanitaria
    Il cittadino, che ha acquistato un farmaco, fatto una visita o un esame, paga per la prestazione sanitaria ricevuta e in cambio riceve un documento fiscale, che può essere una fattura, una ricevuta o uno scontrino.
  2.  Passo - Ha inizio il processo di registrazione del dato sanitario
    Entro il 31 gennaio dell’anno successivo, il soggetto obbligato (professionista sanitario, medico, struttura…) manda per via telematica al Sistema TS i dati del documento fiscale consegnato al cittadino. Il sistema TS lo raccoglie insieme a tutti i dati sanitari inviati da tutti i soggetti obbligati e poi, per ogni cittadino, manda dati e importi all’Agenzia delle Entrate, divisi per tipo di spesa.
  3. Passo – L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i dati
    L’Agenzia delle Entrate a questo punto mette a disposizione dei cittadini i dati ricevuti ed il relativo importo per la detrazione IRPEF (le informazioni sono disponibili nella sezione dichiarazione dei redditi)
  4. Passo – Il cittadino può esercitare il diritto di opposizione
    In febbraio il cittadino può verificare le spese sanitarie inserite nel sistema ed eventualmente decidere di opporsi all’invio dei dati all’Agenzia delle entrate per la precompilazione del 730.